giovedì 28 novembre 2013

"INCOMPATIBILE"




Ci è stato segnalato questo video dove poco meno di un anno fa, il Sindaco Antonio Bertoncello definiva “incompatibile” ricoprire la carica di Assessore per il Comune di Portogruaro e contemporaneamente di Presidente del CdA di POLINS s.r.l, come sta ancora facendo e difendendo il sig. Paolo Bellotto.



Portogruaro, 14/12/2012
- Giornalista: “a Paolo Bellotto volevo chiedere se mantiene anche gli altri due incarichi, cioè il Presidente di Commissione Lavoro e la presidenza Polins”
- Sindaco Antonio Bertoncello: “No, non può, lo chiedi a me così te lo dico!  Sulla Polis io credo che sia incompatibile, e comunque noi stiamo, il Presidente sta portando a termine  tutto un percorso, non è necessario nominare un nuovo presidente.
Cè già un consiglio di amministrazione che può condurre questa vicenda che deve andare, non prefigura una Polins con una presidenza ma prefigura una relazione tra l’Università e il Comune, innovazione-formazione che prevede le quote maggioritarie, la maggioranza delle quote all’Università e quindi non saremo più noi che daremo indicazioni del presidente ma ci sarà l’Università Ca Foscari che indicherà il presidente .
Quindi non cè bisogno di una sostituzione”.

La Nuova Venezia, 28/11/2013
L’associazione attacca Paolo Bellotto, presidente della società che ha redatto lo studio sulla fattibilità della piattaforma intermodale. I “No Tav” del Veneto orientale accusano Paolo Bellotto, assessore all’Innovazione di Portogruaro, di conflitto di interessi”.
“Paolo Bellotto, sdegnato, respinge le accuse, sottolineando che la nomina di assessore è arrivata col rimpasto di giunta del 2012 (reso ufficiale due giorni dopo la firma del protocollo per lo studio) e che la partecipazione di Polins alla relazione stessa è comunque un valore aggiunto a quanto verrà presentato ufficialmente domani. …l’imparzialità dello studio è garantita proprio da Polins, che è una società del territorio che supporta le imprese del Veneto orientale per lo sviluppo economico dello stesso. Polins garantisce che si parli effettivamente dei nostri interessi e delle nostre potenzialità di sviluppo e non di quelle di qualcun altro. Non mi sento in conflitto di interessi perché io non ho un ruolo nello studio


APPELLO

Mancano poche ore alla presentazione dello “Studio a supporto della fattibilità di una infrastruttura logistico – intermodale nel Veneto orientale”. Tale studio è realizzato da “Nomisma” che ha tra i suoi finanziatori, soggetti noti alle cronache per vicende giudiziarie e per interessi diretti sulla realizzazione delle linee TAV in Italia e da POLINS s.r.l la cui carica di Presidente del CdA è ricoperta dal sig. Paolo Bellotto che è anche Assessore del Comune di Portogruaro.

AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI PORTOGRUARO,
IN NOME DELLA DEMOCRAZIA E DELLA VERA INFORMAZIONE,
ANNULLATE L’INIZIATIVA!

TEMI COSI’ IMPORTANTI VANNO AFFRONTATI CREANDO VERI MOMENTI DI PARTECIPAZIONE CITTADINA CON ESPERTI TECNICI SOPRA LE PARTI CHE CONSENTANO DI ENTRARE CON COGNIZIONE DI CAUSA E VERA OGGETTIVITA’ NEL MERITO DELLE COSE.



Alta velocità, ecco i “paletti” di Latisana

IL MESSAGGERO VENETO
28novembre2013
Alta velocità, ecco i “paletti” di Latisana
LATISANA Impensabile quadruplicare una rete ferroviaria che attraversa il centro abitato, accanto alla quale, nei decenni, si è sviluppata un’intera cittadina. Impensabile che dei treni per l’alta velocità possano transitare per Latisana dove la curva effettuata dai binari poco prima della stazione già adesso costringe i convogli a importanti rallentamenti, che nel caso della Tav “costerebbero” minuti a ogni passaggio. Tutto questo il sindaco di Latisana, Salvatore Benigno, lo andrà a ribadire, domani sera a Portogruaro, nel corso di un convegno organizzato proprio per parlare della Tav e dell’ipotesi, valutata negativamente anche dal Veneto, di spostare il tracciato verso la costa (da Mestre la Tav scenderebbe verso Campalto, Caposile, La salute di Livenza, Portogruaro e San Michele al Tagliamento, per poi rientrare in affiancamento all’autostrada A4 nel tratto friulano). Rimostranze che Benigno assieme ai sindaci di San Michele al Tagliamento, San Giorgio di Nogaro, Palazzolo dello Stella, Precenicco e Muzzana del Turgnano ha già indirizzato ai presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto (peraltro con il presidente Zaia c’è già stato un incontro), attraverso una lettera che ribadisce la non condivisione dell’ipotesi che stravolge il vecchio progetto Tav, definendo unico punto fermo della questione il progetto di Rfi in affiancamento all’asse autostradale, «un tracciato che ha avuto ampio consenso – ribadiscono i sindaci - e che sta seguendo il proprio iter a Roma». «E’ in atto il tentativo, da parte di alcune amministrazioni, in ciò sostenute dalla giunta regionale, di giungere a una revisione del tracciato Tav sinora previsto, con il potenziamento della linea esistente, anziché prevedere il tracciato affiancato all’autostrada. Un’ipotesi dalle problematiche insormontabili fra le città di Latisana e San Michele al Tagliamento – ribadisce il sindaco Salvatore Benigno -, un’ipotesi a quanto pare fortemente sostenuta dalla presidente Serracchiani che non tiene in nessun conto l’ipotesi di costruire l’alta capacità/velocità accanto all’autostrada A4, sfruttando la programmazione dei lavori per la terza corsia, altro cavallo di battaglia della presidente. Però è anche un’ipotesi progettuale non supportata da nessun approfondimento tecnico che evidenzi i rischi e i benefici per la Bassa friulana». Ma il sindaco Benigno vuole ricordare anche i venti milioni di euro spesi solo pochi anni fa per dotare il ponte ferroviario di un impianto di sollevamento, in caso di eventi di piena del Tagliamento, «ora cosa facciamo – dice -, rimettiamo tutto in discussione perché qualcuno si è sognato di cancellare il tracciato su cui si è discusso per anni, infischiandosene del territorio?». C’è poi l’aspetto politico di tutta questa vicenda che il sindaco di Latisana esamina per ultimo: «In questa battaglia a beneficio dei nostri cittadini dove si trova il Centrosinistra di Latisana? Dopo aver sostenuto un ordine del giorno, approvato all’unanimità dal consiglio comunale, dove a parole la Sinistra si è detta assolutamente contraria al quadruplicamento della linea esistente, non ho più visto nessuna azione di esplicita opposizione alla decisione della giunta regionale di cambiare il tracciato, a danno del territorio di Latisana e dei Comuni contermini. Caro Centrosinistra, se ci sei batti un colpo». Paola Mauro

E i “No Tav” si incontrano a Bagnaria Arsa

IL MESSAGGERO VENETO
28novembre2013
E i “No Tav” si incontrano a Bagnaria Arsa
BAGNARIA ARSA «C’è bisogno di informazione e consapevolezza su dove stiamo andando e soprattutto di esempi positivi». Una testimonianza verrà portata nell’incontro organizzato dal Comitato No Tav di Bagnaria domani, nella ex scuola elementare della frazione di Campolonghetto, con inizio alle 20.30. Alla serata informativa saranno presenti don Albino Bizzotto, fondatore e promotore dei “Beati costruttori di pace” impegnato per la pace, la solidarietà, la salvaguardia del territorio e contro le grandi opere inutili arrivando fino allo sciopero della fame contro la cemetificazione selvaggia nel Veneto; Francesco Vallerani, professore ordinario di geografia alla Ca’ Foscari di Venezia, che parlerà del suo ultimo libro “L’Italia desnuda”. All’incontro parteciperà anche il consigliere regionale Vittorino Boem, presidente della IV commissione del Consiglio del Friuli Venezia Giulia che si occupa di lavori pubblici, edilizia, pianificazione territoriale, viabilità, trasporti e tutela dell’ambiente e del paesaggio. «Oramai con sempre maggior frequenza veniamo colpiti emotivamente da disastri causati da eventi naturali estremi non solo nel mondo, ma anche in Italia - evidenzia Giancarlo Pastoruti, del Comitato No Tav -. C’è il pericolo che questi eventi descritti così minuziosamente dai media a distanza di qualche giorno siano archiviati e passati nel dimenticatoio oppure vengano rimossi per una sorta di fatalismo o rassegnazione. L’aumento della temperatura, il mutamento delle stagioni è un elemento innegabile che prefigura un futuro estremamente incerto talvolta inquietante». «La mano dell’uomo negli ultimi cento anni - continua Pastorutti - ha contribuito a questo cambiamento soprattutto nello sfruttamento smodato delle risorse e del territorio con un consumo di suolo esagerato nonostante sia uno degli elementi fondamentale dell’esistenza umana. Quali sono le azioni che ogni singolo persona può fare per invertire queste abitudini? Dare informazioni!». Francesca Artico

mercoledì 27 novembre 2013

FOCUS SULLA LOGISTICA DEL 29 NOVEMBRE PROSSIMO: REPLICA ALLE DICHIARAZIONI DEI NO TAV

Comunicato del 27 novembre 2013 

L’Amministrazione Comunale vista la nota del gruppo No Tav di Portogruaro ritiene necessario ritornare ancora una volta sui contenuti e sugli obiettivi che l’hanno spinta a promuovere il focus del prossimo 29 novembre sull’intermodalità e logistica. 
Per un comune che ospita un interporo attivo in località Noiari fin dal 2001 e sul quale sono stati investite risorse anche di provenienza comunitaria fin dagli anni 90, che con Fossalta di Portogruaro accoglie una delle più grandi aree industriali e logistiche della Provincia di Venezia e che sempre a Noiari vede da più decenni operare un Consorzio di autotrasportatori, è non solo opportuno, ma doveroso approfondire le tematiche legate alle potenzialità ed ai possibili sviluppi di queste strutture. In particolare il focus servirà a illustrare la situazione attuale e le attività svolte dalle società che operano in queste strutture, valutandone i punti di forza e debolezza in rapporto con le esigenze di un territorio che vuole fare della sostenibilità l’elemento fondamentale di un equilibrato processo di sviluppo. Tutto a favore di un’attenzione verso il territorio, lo studio mira a razionalizzare e mettere in rete le strutture già esistenti in un’ottica di mobilità sostenibile.
“Nessun interesse nascosto e particolare dunque è alla base dello studio – afferma l’Assessore allo sviluppo Paolo Bellotto – ma un doveroso momento di approfondimento, informazione e di ascolto di quelle che sono le politiche degli enti sovraordinati che sono invitati a partecipare al convegno. Proprio chi sui concetti della mobilità si spende da anni in posizioni anche critiche, dovrebbe avere tutto l’interesse di approfittare di queste occasioni per conoscere le cose come stanno. Lo studio d’altra parte era il primo obiettivo del protocollo d’intesa siglato nel 2012, studi per i quali ci sono anche specifiche misure di finanziamento con fondi regionali e comunitari tale la valenza pubblica che questi rivestono.”

Sulla Tav Riccardi se la prende con la Serracchiani

IL MESSAGGERO VENETO
27 novembre 2013
Sulla Tav Riccardi se la prende con la Serracchiani
«La Serracchiani ci dica quante case bisognerà buttare giù per il quadruplicamento della Tav». Duro attacco del presidente della Comitato legislazione, valutazione e controllo in consiglio regionale, Riccardo Riccardi, alla presidente della Regione, “colpevole”, a suo dire, di portare avanti il progetto del tracciato dell’alta velocità-alta capacità che prevede l'ammodernamento e il quadruplicamento della linea storica, cassando il precedente progetto. «Visto che ha cambiato idea sulla Tav, la Serracchiani ci dica quante case dobbiamo abbattere tra Latisana e Monfalcone per fare questa ferrovia - attacca -. La nostra proposta correva su un percorso esterno altrettanto efficace e funzionale e che non comportava alcun abbattimento di abitazioni. Servono fatti e la giunta farebbe bene a fare una simulazione di impatto sul territorio relativamente al quadruplicamento del tracciato ferroviario nell’area della Bassa friulana per capire realmente quante persone dovranno lasciare alloggi e terre. Queste cose ci deve dire la Serracchiani e se non le sa porti qui le Ferrovie dello Stato a dircelo, magari loro avranno le risposte». Riccardi non ci sta a intervenire sulla linea storica Trieste-Venezia e si schiera con i sindaci dei comuni di San Giorgio, Muzzana, Palazzolo, Precenicco, e Latisana contro questo progetto. (f.a.) 

martedì 26 novembre 2013

TAV: TOLTO IL COPERCHIO, VEDIAMO COSA BOLLE IN PENTOLA



TAV: TOLTO IL COPERCHIO, VEDIAMO COSA BOLLE IN PENTOLA

Le verità presenti dietro lo “Studio a supporto della fattibilità di una infrastruttura logistico – intermodale nel Veneto Orientale” che verrà presentato ai cittadini venerdì 29 novembre a Portogruaro, non riguardano solo la società Nomisma.
Dal sito del Comune di Portogruaro apprendiamo che tale studio è stato svolto, oltre che da Nomisma, anche da POLINS s.r.l.

RIPASSO
Nomisma è una Società di studi economici che ha tra i suoi finanziatori, soggetti noti alle cronache per vicende giudiziarie e per interessi diretti sulla realizzazione delle linee TAV in Italia, come abbiamo già dimostrato sul nostro blog http://notavportogruaro.blogspot.it, mentre di POLINS s.r.l. ne parliamo solo oggi in quanto la notizia del coinvolgimento di tale soggetto nella realizzazione dello studio in questione è di pochi giorni fa.

LA NOVITA’
Dal sito ufficiale di POLINS s.r.l si legge che la carica di presidente del consiglio di amministrazione è ricoperta dal sig. Paolo Bellotto. 
Già, proprio l’assessore allinnovazione, sviluppo e lavoro del comune di Portogruaro che qualche settimana fa è andato fino alla Commissione Europea a Bruxelles per presentare lo studio e sabato 23 novembre sul Gazzettino, con fermezza ha dichiarato: “su questo lavoro non possiamo accettare strumentalizzazioni di alcun tipo”.




I DUBBI
Come può essere obiettivo uno studio realizzato da una società come la Nomisma, finanziata da chi ha interessi diretti nella realizzazione di grandi infrastrutture, e da POLINS s.r.l. il quale presidente del consiglio di amministrazione ricopre nel contempo il ruolo di  assessore del Comune “portabandiera” di tale studio?
E’ difficile credere che l’assessore Paolo Bellotto possa avere una posizione al di sopra le parti, visto che lui stesso è contemporaneamente realizzatore dello studio e controllore della sua imparzialità.
Vorremo sapere perché il Sindaco ha nominato assessore il sig. Paolo Bellotto, pur sapendo che esiste un quasi sicuro conflitto di interessi e quanti soldi sono usciti dalle casse pubbliche per realizzare questo studio.
Inoltre, perché l’Amministrazione Comunale non affronta temi così importanti creando veri momenti di partecipazione cittadina attraverso iniziative con esperti tecnici sopra le parti che consentano di entrare con cognizione di causa e vera oggettività nel merito delle cose?

LA CERTEZZA
Loro non si fermano, noi neppure!